Categoria: SCE2016

  • Una danza lunga un anno

    “Lloyd, apri il dimenticatoio che devo buttarci questa brutta esperienza” “Sir, prima che la elimini le consiglierei di guardare bene al suo interno” “Dentro ci sono solo delusione e rabbia, Lloyd” “Ma anche una preziosa scaglia di esperienza, sir” “Da sola è troppo piccola per ripagare le fatiche del passato, Lloyd” “Ma, insieme alle altre,…

  • Grata

    “Nessun posto è casa mia, l’ho capito andando via…” Così comincia la canzone di Chiara Galiazzo che sto ascoltando. Mi soffermo un’ attimo su queste parole. Sì, posso dire che è stato così anche per me. L’andare via è stato per me un’occasione di riconquista di quello che avevo lasciato, la mia vita in Italia.…

  • Haiti: Dov’è casa mia?

    “Scusi, per casa mia?” Sono seriamente afflitto da una grave patologia, riconosciuta soltanto dopo aver interpellato diversi specialisti. La conferma medica  mi è stata recapitata in seguito al ritorno dal cantiere della solidarietà, realizzato in maniera itinerante, come il più pazzo e stravagante dei circhi gitani, per tutto il Nord di Haiti. La malattia da…

  • Piccola storia di una Scuola

    Il Centro Escolar di Redes de Solidaridad a Nueva Vida, Ciudad Sandino è una scuola elementare sui generis pensando al contesto nella quale è inserita. Non é la scuola ideale, né un utopia in quanto vive anch’essa delle sue contraddizioni, ma è comunque una bolla nella quale rifugiarsi nei primi anni di crescita e apprendimento…

  • Moldova: Sorpresa

    Sorpresa: con questa parola si riassume la mia esperienza nel villaggio di Feteşti dove, con un gruppo di sette volontari italiani dell’associazione “Bambini in Romania” e una decina di volontari moldavi di questa località, abbiamo realizzato cinque giorni di attività per i bambini del “sat”. Ho iniziato questa avventura senza particolari aspettative, perché conoscevo poco…

  • “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome”

    Se ripenso a questi mesi in Kenya non posso certo dire che sia stata, e che sia tutt’ora, un’esperienza spiritualmente illuminante. Purtroppo, in chiesa come in molti altri ambiti della vita, spesso prevale l’immagine, l’apparire, più dell’essere. La lingua poi non aiuta, e a causa di tutte queste piccole cose, il mio entusiasmo nel frequentare…

  • Nou pataje lajwa ki nan kè nou!

    Ieri, sabato 17 giugno c’è stata la gita finale con i bambini di Kay Chal mattina. La scuola è finita e con lei quella parte di quotidianità che in parte ha segnato la mia presenza in questo Paese. Ho già spiegato tante volta cosa sia Kay Chal mattina e anche cosa abbia rappresentato per me…

  • Hakuna unga

    “Hakuna unga” (Non c’è farina) Foto da: https://www.grace4needy.com/projects/food/ L’alimento principale in Kenya è l’ugali, una specie di polenta, più asciutta e meno cotta, che solitamente si accompagna alla sukuma wiki, una verdura verde che cresce con molta facilità (sukuma wiki in swahili letteralmente significa “spingere la settimana”, inteso come praticamente l’alimento per la sopravvivenza). La…

  • Siccità, land grabbing ed elezioni: gli ingredienti perfetti per un disastro

    Il Kenya sta affrontando un periodo di profonda tensione, provocata da svariati elementi che messi nel calderone sembrano essere la ricetta perfetta per una potente esplosione. Le prossime elezioni, previste per l’8 agosto, in un clima già surriscaldato per la siccità che ha colpito tutta l’Africa Orientale, stanno favorendo una violenza crescente, riaccendendo i conflitti…

  • Donne in difesa dei loro territorii

    Managua 19 Aprile Quattro donne diverse per storia e provenienza unite da una comune lotta per la difesa della terra e del proprio territorio, hanno raccontato la loro esperienza ad un pubblico altrettanto variegato in un incontro organizzato da “Iniciativa Nicaragüense de Defensoras de los DDHH de las Mujeres” con l’appoggio dell’organizzazione “Popolna”, ospitato dall’Universitá…