Servizio Civile: inno della scelta di servire

“Voi sunteti sarea pamantului […] Voi sunteti lumina lumii […]”

“Voi
siete il sale della terra […] Voi siete la luce del mondo […]”

Durante
una Messa nella Catedrala Catolica di Bucarest, ancora una volta il dono della
Parola, ancora una volta il dono di queste parole, che mi paiono ancor più
belle, più saporite, più luminose, in quanto ascoltate e comprese in una lingua
nuova. Ho sempre sentito vicino, mio, questo brano di Vangelo, ma credo di
averlo fatto inno di quest’anno di Servizio Civile: inno della scelta di
servire, inno della condivisione, inno del partire e del restare.

E
mettendolo sul piatto della bilancia insieme alle relazioni costruite, si fa
contrappeso dei momenti difficili, dell’ansia del fare, delle incomprensioni e
delle difficoltà; si fa muro maestro dell’accoglienza dell’altro,
dell’attenzione verso l’altro; si fa nodulo delle emozioni, delle motivazioni,
della crescita personale.

Servire è stato entrare in relazione con le
persone che ho incontrato, cercare di essere disponibile all’ascolto,
all’osservazione, allo scambio, alla comprensione, all’attesa.

Servire è
stato e sarà raccontare quello che ho visto e sentito, testimoniare e
agire di conseguenza a quello che ho imparato e che mi è stato donato.

Servire sarà servire ancora, con umiltà e perseveranza.

Francesca

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